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La radiografia endorale è un esame di radiologia odontoiatrica che permette al dentista di avere informazioni dettagliate ma circoscritte ad uno od, al massimo, 3 denti il tutto su una lastra di piccole dimensioni (detta anche lastrina endorale).

La parola “endorale” sta a significare che la lastrina che riceve le radiazioni ionizzate viene posta all’interno della bocca del paziente (endo = dentro), generalmente sorretta da uno sostegno in plastica mantenuto in sede dal morso.

Come si effettua ?

La procedura per eseguire una radiografia endorale è molto semplice: il dentista prepara la lastra ricevente e la sistema nel cavo orale del paziente il quale ha il compito di tenerla ferma serrando i denti e mordendo un supporto di plastica a cui la lastrina stessa è connessa. Le dimensioni dalla radiografia endorale sono molto ridotte (in media 30 mm x 40 mm) e questo permette di diminuire al massimo il disagio per il paziente.

Per mezzo di un cono lungo e centratori che hanno il compito di circoscrivere la porzione di arcata interessata dall’esame, l’apparecchio viene appoggiato alla guancia del paziente il quale è protetto dall’irradiamento attraverso una mantella o grembiule piombato e/o da un collare per evitare che le radiazioni possano colpire la tiroide, organo molto sensibile.

Il tempo di esposizione è simile a quello di una normale fotografia, tutto si conclude in pochi secondi e la radiografia compare immediatamente sullo schermo del computer del dentista.

Indicazioni

Di seguito riportiamo i casi in cui la radiografia intraorale è di notevole supporto all’operatore sia durante la terapia che per i successivi controlli (follow up):

  • L’impiego più comune della radiografia endorale si riscontra nel caso di necessità di esaminare in modo specifico solo un dente oppure due o tre elementi limitrofi e di questi renderne ben visibili alcuni particolari come: corona, colletto, radice, gengiva, legamento parodontale e osso alveolare.
  • Durante la devitalizzazione, la lastrina indica con precisione al dentista il numero, la forma delle radici e l’eventuale presenza di canali radicolari laterali la cui mancata detersione e successiva sigillatura comprometterebbe l’intera terapia canalare;
  • La radiografia endorale in fase intraoperatoria permette di evitare lesioni a strutture anatomiche vicine al campo operatorio, come le radici dentarie o il canale mandibolare.

Quando, invece, la radiografia endorale non è indicata o è di scarso supporto:

  • In caso di parodontite grave e diffusa in tutti i distretti della bocca (piorrea) è più indicato il Full o Status endorale completo che è realizzato attraverso una serie completa di radiografie endorali ed ha lo scopo di ottenere informazioni su tutti i denti presenti nel cavo orale;
  • In implantologia non è indicata per la fase diagnostica e pre-operatoria, a questo scopo esiste l’esame DENTALSCAN Cone Beam 3D (o TC Cone Beam).che consente la precisa valutazione volumetrica delle ossa in cui il dentista andrà ad operare o ad inserire gli impianti dentali.

Tipi di radiografia endorale

I tipi di radiografie endorali sono:

  • radiografia endorale bite-wing: indicate per verificare o meno la presenza di carie interprossimali di difficile individuazione ad occhio nudo (soprattutto per le corone dei denti molari posteriori);
  • radiografia endorale periapicali mostra l’intera lunghezza di ciascun dente, dalla corona alla radice ed è la più indicata per valutare la condizione di un granuloma o di un ascesso dentale;
  • radiografia endorale occlusale è più grande rispetto alle precedenti e può raggiungere dimensioni di 55mm x 75 mm. Per ogni radiografia è possibile ottenere la rappresentazione dei ¾ circa di una sola arcata (superiore o inferiore che sia).

Dove effettuare l’esame ?

Nella maggior parte dei casi, la radiografia endorale viene eseguita direttamente nello studio del dentista presso cui abbiamo deciso di farci curare i denti e ciò per un motivo ben preciso ovvero è un esame contestuale alla terapia che il medico sta svolgendo o che ha svolto e deve controllarne la riuscita.

Per il costo contenuto e per la contingenza, possiamo dire che il 99,9% dei dentisti è munito del macchinario necessario.

Difficilmente un laboratorio radiologico odontoiatrico indipendente effettua una sola radiografia endorale, di solito, il servizio riguardante questo tipo di esami si riferisce allo status o full endorale.

Quanto costa una radiografia endorale ?

Anche determinare il prezzo di una radiografia endorale è molto difficile poiché, solitamente è ricompresa nella terapia da adottare. In altre parole, se la soluzione al problema del paziente è il ritrattamento canalare (cioè una seconda devitalizzazione), il prezzo finale preventivato della terapia ricomprende anche il costo dell’esame radiologico.

Radiografia endorale con la mutua o Servizio Sanitario Nazionale

Nei casi limite e teniamo a sottolineare “limite” ovvero in quei casi in cui il dentista non abbia la macchina per eseguire l’esame, è comunque possibile prenotarlo presso l’ospedale o centri convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale (o mutua). Il prezzo deve essere richiesto al momento della prenotazione al CUP (Centro Unico Prenotazioni).

Ricordiamo ai nostri lettori che tale prenotazione deve essere fatta quando si è già in possesso dell’impegnativa del nostro medico di famiglia (ricetta rossa).

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