Dentista Implantologia Prezzi
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Hai Poco Osso? Vuoi evitare innesti e rialzi?

Presso le nostre sedi, la mancanza di osso non è più un problema nell’ottenere nuovamente una dentatura, fissa forte e definitiva

Chi può usufruire di questa tecnica?

  1. Possono essere riabilitati con denti fissi, tutti i pazienti:
  2. Portatori di protesi mobili da diversi anni
  3. Pazienti con gravi edentulie protratte nel tempo
  4. Pazienti, con gravi patologie parodontali
  5. Pazienti con interventi e diagnosi sbagliate
  6. Pazienti con caduta protesi fissa e impianti spezzati nell’osso
  7. Pazienti con innesti d’osso autologhi falliti
  8. Pazienti, con procedure di rialzo del seno mascellare non andata a buon fine
  9. Pazienti con fallimenti e conseguente caduta impianti dentali
  10. Pazienti Con gravi e gravissime atrofie mascellari
  11. Pazienti che sino ad ora non sono riusciti ad ottenere i tanto desiderati denti fissi, nonostante ancora in cura.

Desideriamo dirti ed informarti, che se fai parte di una di queste categorie, non devi disperare, abbiamo la soluzione, più idonea e celere, per donarti nuovamente il sorriso fisso che meriti.

Oggetto di curiosità sono proprio i fattori che nelle ricerche on line fanno oscillare il costo medio di un impianto dentale comprensivo di corona dai 1.200 euro ai 3.000 euro per un singolo dente e dai 4.000 euro fino a 30.000 euro per un‘intera arcata

Secondo il tariffario proposto dall’ANDI (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) un impianto osteointegrato ha un costo che varia tra i 400 e i 1250 euro ma, come già accennato, al costo dell’impianto vanno sommati altri costi: per un impianto dentale tutto incluso (impianto + MUA + vite di giunzione + corona)

Dipende sempre dal tipo di intervento in gioco. In media, un’otturazione può costare tra gli 80,00 e i 120,00 euro. Un intarsio tra 250,00 e 350,00 euro. Una capsula dentale in media costa 500,00 euro.

È vero infatti che l’impianto ha una durata media di 10 o 15 anni, ma se non si procede a una corretta manutenzione si rischia di doverlo sostituire dopo pochi anni come del resto se si esegue una corretta igiene sia domiciliare che dal dentista ogni tre mesi probabilmente durerà anche molto più di 20 anni

Confronto Prezzi All on 4

  • In Italia (€10.000-15.000)
  • In Croazia (€7.000-9.000)
  • Noi Implantologia Network (€7.800)

Confronto Prezzi All on 6

  • In Italia (€11.000-17.000)
  • In Croazia (€8.000-9.500)
  • Noi Implantologia Network (€7.800)

Confronto Prezzi All on 4 Totale

  • In Italia (€20.000-32.000)
  • In Croazia (€16.000-18.000)
  • Noi Implantologia Network (€14.000-16.000)

Confronto Prezzi Impianti Zigomatici

  • In Italia (€20.000-30.000)
  • In Croazia (€15.000-20.000)
  • Noi Implantologia Network (€14.900)

Confronto Prezzi Sedazione Cosciente

  • In Italia (€1.500-2.000)
  • In Croazia (€800-1.000)
  • Noi Implantologia Network (€400-500)

☎ 388 7527525 contatti stefimariotti@live.it

  • PREZZI NERO ITALIA
  • PREZZI ROSSO CROAZIA
  • PREZZI VERDI NOI IMPLANTOLOGIA NETWORK ITALIA

Confronto Prezzi Corona zirconia

  • In Italia (€700-1000)
  • In Croazia (€A Partire 284)
  • Noi Implantologia Network (A Partire €283)

Confronto Prezzi Faccetta ceramica

  • In Italia (€500-800)
  • In Croazia (€a partire 280)
  • Noi Implantologia Network (a partire €279)

Confronto Prezzi 3 denti contigui

  • In Italia (€4.000-4.800)
  • In Croazia (€a partire 3.800)
  • Noi Implantologia Network (a partire €2.700)

Confronto Prezzi Impianto

  • In Italia (€1.200-1.800)
  • In Croazia (€a partire 700)
  • Noi Implantologia Network (a partire €599)

Confronto Prezzi Impianto Completo

  • In Italia (€1.800-2.400)
  • In Croazia (€a partire 890)
  • Noi Implantologia Network (a partire €600)

☎ 388 7527525 contatti stefimariotti@live.it

Il ricorso all’implantologia permette invece di conservare l’integrità dei denti vicini a quello mancante. Un impianto dentale, di fatto è una radice artificiale inserita direttamente nell’osso mascellare o mandibolare, sulla quale viene poi applicata una corona fissa ad effetto naturale.

Cosa si intende per implantologia dentale osteointegrata? Gli “impianti dentali” sono delle viti di titanio puro che con un piccolo intervento chirurgico praticato sotto anestesia vengono inseriti all’interno dell’osso mascellare o mandibolare

(Titanio grado 5) La vite di guarigione viene avvitata sull’impianto con la finalità di promuovere la guarigione e il condizionamento dei tessuti molli gengivali, opportunamente adattati mediante sutura attorno alla stessa. La loro riabilitazione permette l’inserimento di un moncone protesico definitivo.

Implantologia dentale. Implantologia dentale è una branca della odontoiatria che consiste ad inserire gli impianti, una tecnica che mira a sostituire la radice del dente quando è caduto o si è stato estratto. … Al giorno d’oggi, il tasso di successo dell’implantologia dentale è 95-100%.

Un impianto dentale completo si compone di tre parti: impianto (detto anche fixture): la parte che si inserisce nell’osso. abutment: parte di raccordo che serve a fissare la corona protesica all’impianto inserito. corona: manufatto protesico che sostituisce la corona naturale.

La garanzia che viene data, dalle ditte migliori, è di 10 anni sulla singola vite (impianto dentale). Altra cosa importante: fai attenzione e chiedi sempre anche la garanzia sulla componente protesica. Alcune ditte, sempre autorevoli, la garantiscono solo 5 anni

Limpianto dentale (noto anche come impianto endosseo) è un dispositivo medico di tipo chirurgico utilizzato per riabilitare funzionalmente ed esteticamente la perdita o la mancanza congenita di uno o più denti, permettendo il sostegno di un sostituto protesico tramite il supporto diretto dell’osso grazie a un processo …

Il perno moncone è una protesi dentaria fissa utilizzata in odontoiatria per la ricostruzione completa di una corona in seguito a devitalizzazione di un dente. Il perno viene inserito nel canale radicale, rimuovendo una parte della guttaperca inserita a conclusione della devitalizzazione.

Il carico immediato è una tecnica che prevede il posizionamento chirurgico di impianti dentali ai quali viene applicata una protesi provvisoria entro le 24 ore dall’intervento.

Per impianto industriale si intende un complesso di capitali, macchine, mezzi e addetti atti a sfruttare le risorse materiali ed energetiche per trasformarle in prodotti finiti a maggior valore aggiunto attraverso trasformazioni chimico fisiche o processi di fabbricazione e/o montaggio.

La denominazione “IMPIANTI TECNOLOGICI” ha comunemente e giustamente sostituito la denominazione di impianti di riscaldamento, condizionamento, idrici sanitari, ricambio aria, elettrici e gas.

Tuttavia possiamo dire che, per gli impianti All on four, e per gli All on six, il prezzo generalmente oscilla tra i 3500 euro e gli 11000 euro per ogni arcata dentale. Intuibilmente gli impianti a carico immediato per i singoli elementi dentali hanno un costo inferiore che può andare dai 300 euro ai 950 euro.

La terapia endodontica è il trattamento della parte del dente in cui si trova la polpa dentale o il nervo del dente. Anche se i denti sono composti principalmente dalle strutture dure, in ogni dente esiste una cavità in cui si trova il tessuto molle o la polpa dentale.

L’impianto zigomatico è un particolare tipo di impianto dentale impiegato nella riabilitazione del cavo orale affetto da edentulia totale con gravi atrofie ossee dei mascellari. Gli impianti zigomatici sono impianti in titanio che vengono inseriti nell’osso zigomatico del mascellare.

Quanto dura l’innesto di un impianto zigomatico? L’intervento dura nel complesso meno di 2 ore e mezza.

Generalmente quando l’intervento è andato bene ed il paziente non presenta controindicazioni, si segue una attenta igiene orale, l’impianto dura nel tempo dai 15/25 anni

La lunghezza in millimetri di un singolo impianto dentale zigomatico varia dai 35 ai 55 millimetri

L’inserimento dell’impianto zigomatico, non risulta doloroso, perchè il medico prima di intraprendere l’inserimento esegue una serie di anestesie locali nella zona del mascellare e zigomo da trattare oltre alla sedazione cosciente endovenosa o al protossido d’azoto. Concludendo l’inserimento dell’impianto zigomatica nello zigomo del paziente non e’ doloroso.

La procedura di inserimento di un impianto zigomatico avviene in vari step, nella prima fase abbiamo la fresa che dovrà realizzare il solco nell’osso mascellare sopra la menbrana di Snaider, poi le frese realizzeranno per tutta la lunghezza dell’impianto zigomatico il solco per il proprio posizionamento, successivamente si inserirà un’ulteriore fresa che andrà a fresare l’osso zigomatico, stando attenti di non uscire dallo zigomo attraverso la guancia. Terminata questa procedura verrà inserito ed avvitato l’impianto zigomatico.

L’inserimento degli impianti zigomatici, non occupano nessun spazio fuori dalla sezione anatomica del mascellare e dello zigomo, di conseguenza, la sua struttura non viene percepita da nessuna angolazione nel viso del paziente.

Generalmente l’inserimento di uno o due impianti zigomatici, risultano risolutivi, nella realizzazione dei pilastri anteriori di appoggio per ancorare una protesi fissa definitiva, che duri nel tempo, sia per la funzionalità che si richiede, sia per l’estetica, che si realizza.

Generalmente il costo di un singolo impianto zigomatico, deve essere sottratto dal costo complessivo dell’intervento, cosi’ facendo se circa l’intervento riabilitativo con gli impianti zigomatici costa circa sui 16 mila euro, un singolo impianto dentale zigomatico costa tra i 3/5 mila euro cad uno.

L’intervento di implantologia zigomatica costa tra i 16 mila euro ai 23 mila euro dipende dalle tecniche e dalle zone, passando dalla fama e bravura del medico.

(Titanio grado 5) La vite di guarigione viene avvitata sull’impianto con la finalità di promuovere la guarigione e il condizionamento dei tessuti molli gengivali, opportunamente adattati mediante sutura attorno alla stessa. La loro riabilitazione permette l’inserimento di un moncone protesico definitivo.

Il perno moncone è una protesi dentaria fissa utilizzata in odontoiatria per la ricostruzione completa di una corona in seguito a devitalizzazione di un dente. Il perno viene inserito nel canale radicale, rimuovendo una parte della guttaperca inserita a conclusione della devitalizzazione.

L’impianto dentale (noto anche come impianto endosseo) è un dispositivo medico di tipo chirurgico utilizzato per riabilitare funzionalmente ed esteticamente la perdita o la mancanza congenita di uno o più denti, permettendo il sostegno di un sostituto protesico tramite il supporto diretto dell’osso grazie a un processo ..

Tipo di radiografia Prezzo
Teleradiografia del cranio 30 euro
Tac Cone Beam (CBCT) entrambe le arcate 150 euro
Tac Cone Beam una sola arcata 80 euro
Tac Cone beam di 3 denti 80 euro

Il prezzo che varia di una tac cone beam costa tra i 100/200 euro. Dipende dal centro, dalla marca della tac cone beam, dall’estensione richiesta e dalla città di realizzazione.

La TCB Serve per l’invstigazione approfondita del medico, per usufruire, di una migliore visualizzazione della parte anatomica del paziente da riabilitare, il tutto in maniera tridimensionale.

Viene richiesta l’estensione dicom, nella tac cone beam, perchè i file, poi verranno inviati al laboratorio per realizzare un modellino stereolitografico a grandezza naturale, del massiccio faccilae, per la migliore visualizzazione e progettazione dell’intervento da parte del medico

Qunado manca l’osso mascellare posteriore è possibile riabilitare il paziente con una dentatura fissa, attraverso il cerchiaggio di seno mascellare, questa tecnica prevede l’inserimento di 2 impianti Pterigoidei neòò’osso palatino posteriore, osso basale che non si consuma, realizzando i due pilatri posteriori per sorreggere una protesi dentale fissa, nella zona frontale, del premaxilla da canino a canino, si inseriranno dai 4/6 impianti dentali trasversali e ecco che anche la zona frontale potra’ sorreggere la protesi fissa. (Non tutti sono in grado di realizzare questa tecniche risolutive)

Qunado è la zona frontale del mascellare superiore ad essere sprovvista di osso, la riabilitazione viene risolta, con l’inserimento nella porzione di osso frontale, con l’inserimento di almeno 2 impianti dentali zigomatici ed acco che abbiamo i primi due pilastri frontali, per sorreggere una protesi dentale fissa, successivamente nella parte posteriore, se abbiamo osso, si inseriranno dai 4 a i 6 impianti dentali e si realizzera’ la riabilitazione dentale con una protesi dentale fissa, evitando innesti autologhi e grandi e piccoli rialzi del seno mascellare.

Certamente sì è possibile riabilitare un qualsiasi paziente, sprovvisto di osso mascellare, sia in zona frontale che posteriore, tramite l’inserimento di due impianti zigomatici, nella zona frontale dell’osso mascellare, e successivamente inserire due impianti dentali pterigoidei nella zona posteriore dell’osso mascellare, ottenendo nuovamente i 4 pilastri dove avvitare e agganciare una protesi dentale nuovamente fissa, anche in questo caso evitando innesti e rialzi.

L’impianto dentale Pterigoideo è un impianto dentale speciale, che solo in pochi medici, riescono ad inserire in maniera estremamente precisa, perchè è una tipologia di impianto estremamente complessa. La zona anatomica di posizionamento è attraversata dalla arteria palatina e bisogna essere estremamente bravi e con tantissima esperienza, per inserire un impianto in quella zona.

L’impianto dentale Pterigoideo e’ lungo 18 millimetri e viene inserito nella zona dell’osso palatino, per realizzare un nuovo pilastro posteriore per sorreggere una protesi dentale fissa in quella zona, evitando il grande rialzo del seno mascellare.

In pochi lo sanno, ma la funzione dell’impianto Pterigoideo è realizzare il pilastro di resistenza per sorreggere le protesi dentali fisse nella zona posteriore, baipassando in questo modo il grande rialzo del seno mascellare.

Se l’inserimento è stato corretto, il paziente esegue una buona igiene domiciliare l’impianto dnetale Pterigoideo dura anche 20/25 anni

Il prezzo dell’impianto dentale Pterigoideo si aggira tra i 2.500 sino a i 4 mila euro cad uno, essendo un impianto super speciale e risolvendo ed evitando in paziente con grave atrofia mascellare posteriore, sia l’innsto d’osso che il grande rialzo del seno mascellare-

Generalmente una riabilitazione fissa, usando come base l’inserimento di impianti dnetali Pterigoidei, in pazienti estremamenta atrofici nelle zone posteriori del mascellare, il prezzo si attesta, tramite la tecnice del cerchiaggio di seno mascellare, tra i 13 mila euro sino a i 20 mila euro.

La tecnica del cerchiaggio di seno mascellare, viene realizzata, in pazienti, che presentano atrofia ossea mascellare grave nella parte posteriore, conservando un residuo di osso parziale nelle zona frontale, nel premaxilla zona tra canino e canino, con questa tipologia di paziente, viene realizzata la tecnica del cerchiaggio di seno mascellare, che viene eseguita inserendo due impianti dnetali Pterigoidei, uno per parte, nell’osso Palatino, realizzando i primi due pilastri posteriori per sorreggere in quei punti la protesi fissa, successivamente nella zona frontale, vengono inseriti quanto basta impianti dnetali ordinari, in angolazione trasversale nella zona frontale premaxilla, chiudendo il cerchio con gli impianti dnetali Pterigoidei. In questo modo si verifica il cerchiaggio di seno mascellare, baipassando sia l’innesto che il grande rialzo del seno, e viene avvitata la protesi dentale fissa.

Anche quando manca l’osso mascellare e mandibolare è possibile tornare a masticare e sorridere con denti fissi.

Attraverso la tecnica degli impianti Zigomatici e Pterigoidei

Il carico immediato, nell’utilizzo dell’impianto dentale Pterigoideo è da escludere. Nonostante questo spesso e volentieri, alcuni pazienti, sottoponendosi ad intervento con impianto Pterigoideo, presentantano ancora una buona porzione di osso mascellare frontale, in queste occasioni, viene realizzato il carico immediato parziale appoggiandoci agli impianti inseriti nel premaxilla frontale, con una decina di dneti, in attesa, che gli impianti pterigoidei, si ostontegrano, in modalità sommrsa sotto la gengiva. Una volta passati 6 mesi gli impianti vengono fatti riemergere e preparate le connessioni con gli impianti frontali, poi tutti avvitati, per sorreggere la nuova protesi dentale fissa, il nuovo circolare estetico e funzionale.fisso.

Mettere un impianto dentale ha un suo costo, per questo molti pazienti decidono di rivolgersi a strutture ospedaliere nel tentativo di abbattere l’importo della parcella del dentista. Da non sottovalutare però il fatto che i costi da affrontare da parte dell’azienda ospedaliera per l’acquisto dei materiali sono simili a quelli di uno studio privato. Inoltre, i tempi di attesa potrebbero rivelarsi piuttosto lunghi.

Le spese mediche dentali e per l’implantologia sono deducibili come detrazioni fiscali in fase di denuncia dei redditi per un importo pari al 19% del loro ammontare. Per avere le detrazioni è indispensabile conservare tutte le fatture per le spese dentali e gli scontrini dei farmaci prescritti.

Non esistono garanzie certe sulla durata dell’impianto dentale, nessun professionista serio sarà in grado di dire con sicurezza “questo impianto dura 6 o 10 anni”. Se gli impianti sono messi in modo corretto, dopo 10 anni hanno una percentuale di sopravvivenza di oltre il 95 per cento!

Dipende, se vuoi eseguire una protesi dentale fissa completa su impianti in composito, paghi sia la provvisoria, che la definitiva che puo’ essere di vario materiale.

Si parte dai 1.900 euro in composito, sino ad arrivare sui 4/5 mila euro in porcellana, in zirconio, in disilicato di litio

La protesi dentale mobile, che può essere parziale o totale e rappresenta una alternativa alla protesi fissa. … Dal punto di vista della conformazione vera e propria, la protesi dentale mobile è costituita da una base in resina di colore rosa, su cui vengono inseriti i denti artificiali

Una protesi dentaria è un manufatto, realizzato da un odontotecnico abilitato, sotto la guida di un odontoiatra, utilizzata per aggiustare la dentatura originaria persa o compromessa per motivi funzionali e/o estetici.

  1. Immergi lo spazzolino in una soluzione di acqua e candeggina. …
  2. Togli la dentiera dalla soluzione di aceto. …
  3. Spazzola la protesi con l’apposito spazzolino pulito. …
  4. Risciacqua accuratamente la dentiera. …
  5. Getta la soluzione detergente.

La protesi fissa su impianti Toronto Bridge è una protesi fissa totale completa con flangia (o gengiva finta) che può sostituire fino a 14 denti (anche se solitamente se ne montano fino a 12 per arcata) ed è direttamente fissata, attraverso abutment (o monconi), ad impianti dentali osteointegrati in titanio, utilizzando, nella maggior parte dei casi, l’implantologia a carico immediato All ON 4 anche se, alcuni dentisti preferiscono affidarsi a quella più “datata” a carico differito.

Progettata e realizzata dall’implantologia svedese di cui il maggior esponente è sicuramente il Dr Branemark, la protesi fissa su impianti Toronto Bridge prende il nome dall’omonima città del Canada in cui fu presentata nel 1982. Da allora ne sono state sviluppate diverse varianti che, comunque, conservano tutte l’idea di fondo sviluppata dalla scuola di implantologia svedese

Dopo un lungo periodo senza denti, l’osso mascellare tende al riassorbimento, ad assottigliarsi diminuendo in altezza soprattutto nella zona posteriore (premolari e molari); in casi come questo, per preservare la corretta occlusione, è necessario aumentare l’altezza dei denti protesici (finti) utilizzati nell’implantologia classica.

Il risultato estetico di tale operazione non è sempre confortante poiché si realizza il classico sorriso equino dai denti vistosamente lunghi. L’utilizzo della flangia o gengiva finta in resina nella protesi fissa su impianti Toronto elimina questo problema poiché parte dello spazio che si è venuto a creare è occupato appunto dalla gengiva finta che sormonta quella naturale.

Il ponte circolare su impianti o full arch è una protesi dentale fissa costituita da 12 o 14 denti protesici per arcata uniti insieme (solidarizzati) e connessi ad impianti dentali oppure ai denti naturali ridotti a monconi

Quando una persona, per differenti ragioni, è affetto da edentulia completa (circa il 12,5% della popolazione oltre i 65 anni di età) oppure ha in bocca qualche dente residuo mal ridotto che deve essere estratto, la soluzione per ripristinare la funzione masticatoria, fonetica ed estetica è quella di costruire un ponte che sostituisca tutti gli elementi dentali.

Con il termine protesi fissa si intende la protesi che non può essere rimossa dal paziente poiché cementata o avvitata ad elementi pilastro, si tratta dei denti naturali del paziente quando ancora in buono stato oppure impianti dentali osteointegrati.

La protesi fissa è chiamata di “ricostruzione” quando ha il compito di ricostruire la parte del dente asportato dal dentista durante le cure ed allo stesso tempo di proteggere la parte restante.

E’ detta di sostituzione, invece, quella protesi fissa che va a sostituire parte o tutti i denti mancanti che sono caduti naturalmente oppure sono stati estratti poiché ridotti in pessime condizioni e non più utilizzabili.

La protesi mobile, detta anche rimovibile o semifissa, è una protesi che ha lo scopo di sostituire l’intera arcata dentaria ed in questo caso si dice protesi mobile totale oppure solo alcuni denti, protesi mobile parziale.

La caratteristica principale di questo tipo di protesi è che può essere rimossa dal paziente in qualsiasi momento per la pulizia quotidiana o durante la notte per far riposare i tessuti ed in particolare le gengive sottostanti.

Le impronte dentali sono lo strumento con cui l’odontotecnico riproduce totalmente o parzialmente le arcate dentali del paziente, ottenendo un modello in gesso o digitale (computerizzato) che serve per la costruzione di una protesi, per la progettazione dell’apparecchio ortodontico o per trasferire sul modello in gesso il posizionamento degli impianti dentali a cui connettere la protesi fissa una volta ultimata.

Gli impianti dentali sottoperiostei (Sub-Periostal) entrano di diritto in un ipotetico libro sulla storia dell’implantologia, insieme alle varie tecniche implantologiche ed i differenti tipi di impianti dentali utilizzati finora allo scopo di ripristinare la corretta masticazione, occlusione ed estetica di quei pazienti che hanno perso tutti i denti oppure solo alcuni di essi..

Ogni riabilitazione implanto-protesica che si rispetti è preceduta dalla valutazione obiettiva della situazione della bocca del paziente completata dalla documentazione fornita dagli esami radiologi.

Dall’accurata anamnesi, il dentista può studiare la situazione migliore per il caso in esame e prospettarla al paziente.

Gli impianti dentali sono delle viti in titanio utilizzate per sostituire le radici dei denti mancanti. Le viti hanno una forma conica o cilindrica con lunghezza e diametro variabili in base alle necessità. Il dentista può inserire gli impianti sia nella mascella sia nella mandibola.

Lo scopo del loro utilizzo è quello di sostenere una singola capsula, un ponte di 3 o 4 elementi oppure un’intera arcata quando mancano tutti i denti (edentulia completa). Altro beneficio attribuibile alle riabilitazioni implanto-protesiche è che, rallentando il riassorbimento del tessuto osseo, prevengono l’invecchiamento prematuro e contribuiscono a mantenere i tratti del viso. Riabilitando la corretta masticazione, i muscoli facciali tornano tonici a tutto vantaggio della pelle che risulta più tesa, fresca e giovane. Dal punto di vista pratico è bene affidarsi ad un implantologo specializzato cioè un laureato in odontoiatria che abbia anche frequentato con profitto la scuola di specializzazione in implantologia

l’implantologia a carico immediato consente di inserire gli impianti dentali e, nella stessa seduta, fissare la protesi, in molti casi si tratta di una protesi provvisoria.

Con questa tecnica implantare il paziente può lasciare lo studio dentistico con i nuovi denti in bocca o, al massimo, attendere le 24 ore successive per finire il lavoro. Il carico immediato permette differenti tipi di riabilitazione, può essere utilizzato per un singolo dente, per un ponte dentale oppure per un’intera arcata od entrambe quando la persona richiedente è completamente senza denti, edentulia completa.

La condizione necessaria e sufficiente per poter eseguire il posizionamento della protesi sugli impianti nella stessa seduta è la giusta quantità di osso a disposizione dell’implantologo.

  1. Fase 1: Verifica della quantità ossea
  2. Fase 2: estrazione dei denti residui
  3. Fase 3: presa delle impronte
  4. Fase 4: inserimento degli impianti per il carico immediato
  5. Fase 5: posizionamento della protesi

L’ultimo step è quello di controllare il bilanciamento dell’occlusione. Con una strisciolina di carta colorata tra le due arcate, il medico chiede di aprire e chiudere la bocca. Se ci sono punti di precontatto, essi si colorano ed il dentista può smussarli con il trapano a turbina.

In implantologia il termine “osteointegrazione” indica il processo biologico attraverso il quale l’osso mascellare integra l’impianto dentale inserito in esso attraverso la produzione di nuovo tessuto osseo attorno ad esso in modo tale da imprigionarlo e formare un tutt’uno così come l’osso alveolare circonda i denti naturali. Si dice che l’osteointegrazione è andata a buon fine quando tra la superficie dell’impianto e l’osso non è presente nessun tipo di tessuto connettivo e quando i movimenti “permessi” all’impianto dentale sono inferiori ai 100 micron (in pratica l’impianto è stabile e supportato dall’osso circostante).

Prima di poter inserire l’impianto dentale, il dentista deve provvedere a creare, nell’osso, lo spazio necessario e sufficiente ad ospitare la nuova radice artificiale. Per tale procedura, il medico utilizza delle particolari frese dello stesso diametro dell’impianto in modo da asportare la minor quantità di osso possibile. Creato lo spazio, si inserisce l’impianto ed inizia il processo di osteointegrazione. La superficie dell’impianto viene immersa nel coagulo di sangue proveniente dai capillari dell’osso residuo. Il sangue trasporta le piastrine che, a loro volta, trasportano delle proteine che hanno il compito di attirare gli osteoblasti ovvero cellule specializzate nella formazione di nuovo tessuto osseo. Nelle prime fasi dell’osteointegrazione, si può assistere alla creazione di “fili” che vanno dall’osso mascellare alla superficie dell’impianto. Mano a mano che il tempo passa e gli osteoblasti depositano materiale minerale (fosfato di calcio) sui fili descritti in precedenza, questi diventano sempre più spessi fino ad incontrarsi, intrecciarsi e fondersi insieme dando vita al nuovo tessuto osseo perfettamente vascolarizzato (ciò implica la presenza non solo di osteoblasti, per la creazione di nuovo tessuto osseo, ma anche di osteociti ovvero le cellule deputate alla sua disgregazione in base alle leggi biologiche che governano il ciclo di ricambio tissutale). Terminata correttamente l’osteointegrazione, la superficie implantare è ricoperta da osso per l’80% e l’impianto è pronto per svolgere il suo lavoro di supporto di una capsula così come entrare a far parte di un struttura formata da più impianti ed una protesi fissa o mobile.

In base agli studi effettuati, la velocità di osteointegrazione dipende da diversi fattori ma, in linea generale è stato possibile verificare che l’osso dell’arcata inferiore impiega meno tempo per inglobare l’impianto dentale rispetto all’arcata superiore e ciò è dovuto alla qualità dell’osso stesso che è più denso. Volendo esprimere il tempo medio di attesa, possiamo riportare i dati che solitamente si trovano sui testi di implantologia ovvero:

  • 3 o 4 mesi per gli impianti mandibolari (arcata inferiore);
  • 5 o 7 mesi per gli impianti mascellari (arcata superiore).

dentali in titanio all’interno dell’osso nella cavità orale del paziente in punti ben precisi che permettono al clinico di agganciare la nuova protesi fissa totale immediatamente dopo l’inserimento degli impianti realizzando il carico immediato.

Il paziente possa uscire dallo studio dentistico con i nuovi denti in bocca e, quindi, con una situazione orale completamente risanata sia per quanto riguarda l’estetica sia per le funzionalità, pensiamo alla masticazione quindi alla digestione ma anche alla corretta fonazione e respirazione.

Il protocollo dell’implantologia transmucosa, detta anche flapless (che in inglese significa senza lembo) od anche “ad una fase” prevede, attraverso l’utilizzo di frese chirurgiche, la creazione di un foro che attraversa la gengiva. Una volta creato l’alloggiamento, l’odontoiatra inserisce l’impianto in titanio assicurandolo all’osso e sopra a questo posiziona la protesi dentaria che può essere costituita da una corona singola (di differenti materiali) nel caso in cui l’impianto serva per sostituire un solo elemento dentale oppure da una protesi fissa, invece, in cui siano più denti a mancare all’interno della bocca del paziente. La tecnica trasmucosa non prevede, da parte del dentista, l’utilizzo del bisturi per incidere la i tessuti molli, non è necessario lo scollamento della gengiva dall’osso, non è necessario neanche creare un lembo attraverso il quale esporre l’osso mascellare sottostante (o come anche viene detto: rendere direttamente visibile il campo operatorio). Non essendo necessario l’impiego del bisturi per incidere, il campo operatorio risulta quasi esangue ovvero il sanguinamento è estremamente ridotto e non sono necessari neanche i punti di sutura.

CONFRONTO PREZZI TRA ITALIA, CROAZIA E I NOSTRI PREZZI IN VERDE

Confronto Prezzi Corona zirconia

  • In Italia (€700-1000)
  • In Croazia (€A Partire 284)
  • Noi Implantologia Network (A Partire €283)

Confronto Prezzi Faccetta ceramica

  • In Italia (€500-800)
  • In Croazia (€a partire 280)
  • Noi Implantologia Network (a partire €279)

Confronto Prezzi 3 denti contigui

  • In Italia (€4.000-4.800)
  • In Croazia (€a partire 3.800)
  • Noi Implantologia Network (a partire €2.700)

Confronto Prezzi Impianto

  • In Italia (€1.200-1.800)
  • In Croazia (€a partire 700)
  • Noi Implantologia Network (a partire €599)

Confronto Prezzi Impianto Completo

  • In Italia (€1.800-2.400)
  • In Croazia (€a partire 890)
  • Noi Implantologia Network (a partire €600)

☎ 388 7527525 contatti stefimariotti@live.it

Confronto Prezzi All on 4

  • In Italia (€10.000-15.000)
  • In Croazia (€7.000-9.000)
  • Noi Implantologia Network (€7.800)

Confronto Prezzi All on 6

  • In Italia (€11.000-17.000)
  • In Croazia (€8.000-9.500)
  • Noi Implantologia Network (€7.800)

Confronto Prezzi All on 4 Totale

  • In Italia (€20.000-32.000)
  • In Croazia (€16.000-18.000)
  • Noi Implantologia Network (€14.000-16.000)

Confronto Prezzi Impianti Zigomatici

  • In Italia (€20.000-30.000)
  • In Croazia (€15.000-20.000)
  • Noi Implantologia Network (€14.900)

Confronto Prezzi Sedazione Cosciente

  • In Italia (€1.500-2.000)
  • In Croazia (€800-1.000)
  • Noi Implantologia Network (€400-500)

☎ 388 7527525 contatti stefimariotti@live.it

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